L'UNICA CITTA'

Si è sempre sentita in giro......questa frase, pronunciata da cosentini e non.....
Cosenza è l'unica città della Calabria

Ma, paradossalmente, non è una CITTA' UNICA!!!!!
Naturalmente in termini meramente amministrativi.....

Piacere Antonio...
Piacere Michele....
Michè ma sei di Cosenza? Dall'accento.....sembrerebbe
Si, Antò....
Ma di Cosenza Cosenza?
Si, si...
E dove abiti?
A Quattromiglia!!!!!

Ecco il tipico dialogo di due Cosentini che fanno conoscenza a Catanzaro, o in qualsiasi altro posto del mondo.......

Ora mi chiedo.....la vogliamo smettere con la logica degli orticelli, dei campanili, dei Campagnani????

Il Professore Filippo Ciccone, urbanista riconosciuto (del quale non mi interessa né l'appartenenza politica né il curriculum lavorativo) nel lontano 1990, nelle sue lezioni di urbanistica all'UNICAL, dimostrava come l'area urbana cosentina fosse l'unica ad avere connotati di Città Metropolitana, in termini di abitanti, ma ancora più di distanze e di policentricità relativa. Contava un numero che non ricordo di realtà urbane connesse, strettamente connesse, che generava un sistema urbanistico-logistico-sociale unico di circa 230.000 abitanti.
Sono passati 27 anni!
La popolazione totale è leggermente aumentata (da 230000 a 260000), la popolazione di Cosenza ha perso il 30% a favore dei vari centri satelliti, la popolazione non residente è aumentata considerevolmente (leggi universitari e docenti fuori sede)...eppure dobbiamo ammettere che Lamezia è la terza città della Calabria e che la fusione tra Corigliano e Rossano (assolutamente auspicabile) darebbe vita ad una città che scalzerebbe Lamezia stessa dal suo vantato podio.
E questa situazione non fa che penalizzare l'area urbana nella sua interezza in termini di riconoscimento all'interno del sistema urbano italiano e, soprattutto, in termini di risorse da ottenere per realizzare le necessarie infrastrutture che un sistema urbano complesso come il nostro necessita

La REALTA' è che Cosenza e Rende costituiscono un unico centro di una città di almeno 250000 abitanti.
Ed è giusto riconoscere a Rende la caratteristica di "gemella" di Cosenza, perchè, se è vero che la popolazione residente è la metà di quella bruzia, quella non residente porta all'equità.

Caro Oliverio.....questa è una problematica SERIA per la Regione che amministri, è una questione sostanziale di governo del territorio.....non puoi barattare il futuro di un'area urbana per accordi politici....e non dimenticare che la situazione attuale non può che far piacere ai politici e agli amministratori non cosentini......

UN'IDEA, ad esempio: se tra le risorse dei POR 17-20 si trovassero i fondi per una Strada di Grande Comunicazione a DOPPIA CARREGGIATA E PENDENZA LIMITATA COSENZA-MARE, accoppiata, magari, al raddoppio della 107 tra CS e San Giovanni in Fiore??

Caro Occhiuto...questo è il futuro VERO della tua azione amministrativa, oltre alla promozione turistica (che è altrettanto importante)....anche da te, Sindaco di Cosenza, devono partire messaggi chiari, decisi, incisivi verso la Regione, verso i comuni limitrofi, verso il governo nazionale.....

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